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lunedì 29 marzo 2010

ALTAVILLA - San Lazzaro 2-0

Uno-due, e l’Altavilla non tintinna



L’Altavilla c’è, e batte il secondo colpo consecutivo per dimostrarlo. Altro due a zero, e a farne le spese questa volta è il San Lazzaro, ma la differenza che balza subito agli occhi rispetto all’exploit di Pilastro, è che là si è segnato l’essenziale, qua invece piovono le occasioni, e ai punti insomma è un successo più che meritato.

Vero è che non sempre il numero di pericoli costruiti premia chi si porta a casa la posta, ma lo è altrettanto che il San Lazzaro nei 90’ poco riesce a fare per impensierire la retroguardia di casa, rigore a parte. Si perché l’inizio è thrilling, con il penalty concesso per fallo di Farina.

“Ritenta, sarai più fortunato”, avevamo scritto al Piotto beffato dagli undici metri quindici giorni fa. Lui se ne ricorda e obbedisce coscienzioso: 0-0 salvo, e per i locali è il momento di cominciare a menare le danze.

Così là davanti le due punte Dalla Benetta e Fioretto, con sostegno incessante di La Barbiera e Rizzi premono a dovere e costruiscono senza sosta. Il taccuino si arricchisce di occasioni, ma la sfera non entra. Solo questione di tempo: al minuto 36’ Leo s’invola sulla corsia di destra, palla al centro che è più un tiro che un cross, portiere superato ma salvato da un difensore, che però sporca soltanto prima della mortifera deviazione dell’avvoltoio Rizzi. 1-0.

Bevuto il tè caldo si ritorna in trincea, per difendersi dal prevedibile ritorno ospite: sono sempre i fotografi dietro la porta del San Lazzaro però a registrare occasioni. Fioretto ha il turbo nelle gambe, a Dalla Benetta manca solo la mira vincente…insomma pericoli a go go, senza però riuscire ad archiviare la pratica. Cosa che riesce a pochi istanti dai titoli di coda: palla con il contagiri da Pizzolato a Fioretto, l’insolito numero 10 fugge a tu per tu contro il portiere ospite, che lo mura alla grande ma non ha fatto i conti con Dalla Benetta, che a rimorchio sigilla la sfida con il tap-in vincente. Tutto molto bello, 3 punti in ghiacciaia e uovo di pasqua pieno di dolci pensieri.

I PROTAGONISTI

PIOTTO
Secondo tempo da spettatore non pagante, nel primo risponde presente sul calcio di rigore. Non vedeva l’ora. GODOT.

FARINA
Gara in crescendo dopo il giallo, e il fallo che manda sul dischetto il San Lazzaro. Non gli sfugge mai il controllo della situazione, anche quando per infastidirlo gli cambiano il diretto avversario. SOLDATINO

MOSCHIN
Francobolla il 7 avversario, che poi mandano in esilio sull’altra fascia per vedere – senza successo – se da qualche parte si riesce a sfondare. IGNIFUGO

CANDIA
Il solito metronomo della linea arretrata, che con Gaiga al fianco si muove meglio che in un’esibizione di nuoto sincronizzato. O CAPITANO, MIO CAPITANO

GAIGA
Gambe rubate a categorie superiori. Perfino quando sbaglia, si corregge con mosse ancora più stilose. Le palle alte sono tutte sue. ALEX L’ARIETE

LA BARBIERA
Sarà l'aria di primavera, sarà l'acqua, sarà sarà l'aurora...Fatto sta che Leo è in formato strepitoso. Dispensa palloni a richiesta, si orchestra alla grande sia davanti che dietro. Manca solo il gol a suggellare il magic moment. Intanto è già musica per le orecchie del pubblico nel loggione. LA BARBIERA DI SIVIGLIA.


RIZZI
Uno stantuffo sulla corsia mancina, condisce una prestazione maiuscola con il gol che vale il vantaggio, e di occasioni per fare male ne avrebbe ancora. INIEZIONE

PIZZOLATO
Piedi con il telecomando, catapulta in avanti occasioni su occasioni. Come quella che vale il raddoppio, l’ultima clamorosa di una lunga serie. ALLEGRO CHIRURGO

BEDIN
Il fattore PI-BE (de oro), che il buon Teva compone con il Pizzo compagno di reparto brilla nel cuore dell’undici in maglia arancio. Intervento ai limiti del giallo…sul suo partner nel tentativo di anticiparlo. SIMPATICA CANAGLIA.

FIORETTO
Il 10 sulla maglia stavolta tocca a lui, che non è certo però uno che sta a guardare ste cose. Mettetegli una maglia e fatelo giocare, il resto viene da se. PUGNO DI FERRO IN GUANTO DI VELLUTO

DALLA BENETTA
C’è quando bisogna esserci per fare paura, ed è molto. Non riesce a buttarla dentro, ma da ostinato e tenace condottiero insiste fino all’ultimo. INCESSANTE

GIANESELLO
Fa il Rizzi con la stessa costanza e dedizione, e qualche tiro in più dalla lontana. SCIABOLATA MORBIDA

KALEMI E CECCANI
Solito prezioso lavoro a dare respiro un po' a tutti. Respiro intenso e frescehzza balsamica. HALL’S

mercoledì 24 marzo 2010

Pilastro Orgiano - ALTAVILLA 0-2

Sontuoso. E’ l’aggettivo migliore per descrivere l’Altavilla che sbanca a Pilastro, un 2-0 firmato Fioretto che festeggia la doppia doppietta aggiungendo al personale pallottoliere i due gol che valgono i tre punti alla squadra di Piva, dopo i due - con assist - nel 3-1 della Juniores del giorno prima.

Dopo sette domeniche a totale digiuno Candia e compagni si concedono la scorpacciata con la S maiuscola, ai danni di un Pilastro Orgiano certo non a ranghi completi – ma d’altra parte pure l’Altavilla convive da mesi coi cerotti – ma sempre terza forza in classifica, nonché miglior baluardo difensivo.

Le prime vere difficoltà gli ospiti le registrano…nel trovare il campo, ma è Pizzolato che prende le redini della carovana e conduce il gruppo oltre lo smarrimento.

Poi si comincia. Altavilla con classico 4-4-2 piviano, con Candia che prende posto al centro della difesa a fianco di Gaiga, Padolano confermato a destra e Rizzi a festeggiare il 33esimo compleanno sulla corsia mancina. Chiavi del centrocampo affidate come al solito al tandem Pizzo – Bedin, con le ali La Barbiera e Pertile a sbattersi su e giù per consentire alla squadra di spiccare il volo. In avanti la premiata ditta Dalla Benetta – Fioretto, i cui meccanismi cominciano a sincronizzarsi alla grande. L’aria di primavera rende frizzante la compagine in maglia arancio, che passa alla prima occasione buona: angolo dalla sinistra con traiettoria disegnata al compasso da La Barbiera, Fioretto si inserisce e affonda la stoccata inzuccando senza repliche. 1-0, finalmente per noi. L’11 della bassa inizia a prendere paura così là davanti la manovra locale si fa farraginosa, coi 4 moschettieri della retroguardia che poi non sbagliano un colpo nel tamponare. Per Piotto 45’ di ordinaria amministrazione, l’unico tiro degno di questo nome è una punizione a giro che il numero 1 ospite alza oltre la traversa.

L’inizio ripresa registra il prepotente ritorno dei locali, che mettono paura attorno al ‘4, con un flipper davanti alla linea bianca – salvataggio provvidenziale di Candia – terminato con una conclusione potente ma priva di mira: un buon segno per l’Altavilla. Che poi di fatto non rischia più. Il nervosismo locale sale, tanto quanto cala la precisione nella costruzione di gioco. Il sipario cala con largo anticipo in virtù del raddoppio di Fioretto, ancora una volta con pregevole assistenza di La Barbiera. Compasso alla mano, altra parabola su punizione dalla sinistra, l’attaccante locale anticipa il portiere e mette dentro.


I PROTAGONISTI


PIOTTO
Ai limiti dello spocchioso quando smorza di petto a terra un lancio lungo per nessuno dal centrocampo di casa. Alza oltre la traversa l’unico pericolo vero che gli arriva, alle telecamere concede un sussulto quando si fa quasi superare da un rimbalzo innocuo, che con (finta?) nonchalance fa poi suo. BRIVIDO CALDO

PADOLANO
Niente da fare a sinistra non si passa. E’ un po’ il martellante ritornello che in molti tra giocatori e tifosi locali devono aver pensato per buona parte dei 96’ di gioco effettivi. Perché a sinistra, o dalla nostra prospettiva a destra, a martellare ci pensa lui. Chiunque passi. CONTINUITA’

RIZZI
Trentatrè primavere, conto tondo proprio oggi, e sentirne almeno 10 in meno. Sulla faccia vabè, ma si sapeva; sulle gambe, dopo i fastidi alla caviglia, è una piacevole sorpresa. L’esperienza che ci mette invece è la solita conferma. MISI-RIZZI (per chi non sapesse cos’è http://it.wikipedia.org/wiki/Misirizzi…’gnurant!)

CANDIA
Dove lo metti lui sta. Titomanlio lo propone come difensore e lui nicchia con modestia. Poi però ‘ie tocca, e come al solito non si risparmia. PINO LA LAVATRICE (“Tu mi dici quello che devo fare, e io lo faccio”)

GAIGA
I palloni aerei sono pane per i suoi centimetri (e parliamo dell’altezza). Ha sempre tutto sotto controllo, ostentando in ogni momento invidiabile serenità. APLOMBE.

LA BARBIERA
Il genio tattico di Piva si rivela nella mossa che decide la partita. “Barbiera, ti metto il 6 perché pensavo di darti il 10. Ma se ti metto il 10 loro pensano che sei quello forte e non ti fanno giocare come sai. Invece con il 6…”. Lui si prende la maglia, si piazza sulla fascia e pur con il 6 gioca da 10: combatte, le prende, corre in su e anche in giù. I due assist sono due inviti a nozze. GEOMETRIA

PERTILE
Il condottiero della fascia di destra fa il suo dovere, gli rovina un po’ la domenica l’ammonizione che lo costringerà a saltare la prossima sfida con il San Lazzaro. SCINTILLA

PIZZOLATO
Pizzo c’è, e si vede. Praticamente ovunque. La vita da mediano lo costringe a recuperar palloni a destra e a manca, poi di nuovo a destra e poi di nuovo a manca. UBIQUE

BEDIN
Lui il 10 ce l’ha sul serio, ma non è con il numero sulle spalle che mette paura all’avversario. Anche lui è un marine da trincea che si piazza davanti alla difesa a catturare palloni e conquistare punizioni. Con la sua velocità dà spesso via alla rincorsa in contropiede. ELASTICO

DALLA BENETTA
Il feeling con Fioretto si affina di minuto in minuto, i due si cercano e per caratteristiche si completano. E poi Paolone è uno che se può tirare non nasconde il piede: praticamente ci prova da tutte le posizioni, ma ancora la fortuna non gira come vorrebbe. MITRAGLIA

FIORETTO
Serviva il gol per centrare il successo, meglio se due per non dover soffrire fino al recupero. Detto fatto: lui che le reti non se l’è mai fatte mancare, alla seconda da titolare timbra due volte il cartellino e premia la precisa assistenza di La Barbiera nel modo migliore. La media gol-partite è allettante al momento, da mantenere assolutamente. CONCRETEZZA

GRIGNOLO
Ritorna di prepotenza là davanti per gli ultimi scampoli di una gara da tenere fino alla fine senza subire nulla. Durante l’intervallo, mentre sta giochicchiando coi compagni della panchina delizia tutti indirizzando un pallone esattamente a incastrarsi nella parte più alta della recinzione. MIRINO

KALEMI
A tempo regolare ormai scaduto entra per dare una mano a tenere la porta inviolata (non succedeva dall’andata con il Brogliano). PRESENTE

CECCANI
Entra anche lui per dare respiro ai compagni, ma il respiro lo perde subito subendo un fallo più da frustrazione che di gioco. Si rialza e torna a correre. ARMATURA

ALTAVILLA: Piotto, Padolano, Rizzi, Candia, Gaiga, La Barbiera, Pertile (89’ Kalemi), Pizzolato, Fioretto (85’ Grignolo), Bedin, Dalla Benetta (93’ Meccani). (Dalla Vecchia, Consoli; all. Piva).

Arbitro: Clementi di Schio
Reti: 7’ e 57’ Fioretto

lunedì 15 marzo 2010

ALTAVILLA - Grifoni 0-2

"e ricordiamoci che nel calcio 2+2 non fa sempre 5" Fabio Noaro


Ancora una volta zero punti al termine di 90' in cui l'Altavilla fa tutto da solo: poco caustico in avanti, e costretto a pagare a caro, carissimo prezzo ogni minima sbavatura dietro. Che a ben guardare è un po' il leit motive della stagione, ma il calcio è così: semini molto - e l'impegno all'ombra di Valmarana non è mai mancato - ma non è detto che raccogli altrettanto.

Il tabellino dice 0-2, ma il secondo gol non teniamolo neanche in considerazione, a tempo ormai scaduto e squadra sbilanciata in avanti. Il primo è un penalty calciato di potenza, con Piotto che ci mette il piedone, buono solo però ad alzare la sfera sotto la traversa. Proprio vero che sponde e rimbalzi ne avrebbero da dire sul loro peso sui risultati delle partite. Insomma palla al centro, ancora una volta.

Intendiamoci, i Grifoni il naso fuori dalla propria metà campo lo mettono e sanno anche farsi insidiosi, ma la diga difensiva retta da Farina e Toffoletto, con gli esterni Padolano e Moschin a supporto, tiene a dovere.

I Piva's boys si adoperano per oliare i meccanismi architettati in allenamento e qualcosina si vede. La difesa ospite dimostra infatti di subire con apprensione il pressing locale, e seppure di occasioni vere e proprie nel primo tempo si possa contare solo l'inzuccata di Pertile, a lato, è pure vero che ciò tiene comunque la linea del confronto spesso lontana dalla porta di Piotto. Nel secondo tempo la gara cambia volto a seguito degli episodi già narrati, e quindi al fischio finale è solo amaro in bocca, voglia di riscatto, e qualche sorriso per la confortante prova della linea verde.

I PROTAGONISTI

PIOTTO
Primo tempo di ordinaria amministrazione, a sudare solo sulle rimesse-catapulta del 10. Qualche pratica in più da sbrigare nella ripresa, peccato per il rigore che a momenti gli vale il +3 al Fantacalcio. RITENTA, SARAI PIU' FORTUNATO.


PADOLANO
Il carattere è nel suo Dna, e quindi in due partite parlategli di tutto tranne di problemi di ambientamento. Di nuovo nella mischia dal 1' fa quello che deve senza strafare. SCATTO ALLA RISPOSTA.

MOSCHIN
Ronza sulla corsia di competenza come da copione, dirottando tutti i palloni che può lungo la linea dell'out alla ricerca del vuoto, come chiede il mister. In copertura c'è, ma non è una sorpresa. CONCRETEZZA

BEDIN
Tira brutta aria fin da prima del fischio d'inizio, e chi gli è passato vicino in spogliatoio (nemmeno troppo vicino) sa di cosa parlo. In campo salta in cielo a catturare ogni rilancio avversario (chissà che propulsione usa...) e nel resto delle sue scorribande è il solito toro. CBO. (Che Bomba, Oscar)

TOFFOLETTO
Non si fosse su un campo di calcio, potremmo parlare di bullismo. Toffo si piazza lì e ferma sistematicamente tutti quelli che gli passano a tiro. I campri, ahilui, gli riservano lo stesso trattamento. DIVIETO DI ACCESSO.

FARINA
Il rigore esce dal suo sacco, ma per il resto se la difesa non arranca lo si deve alla giornata sì del buon Fari. Sfrutta l'anticipo e sabota tutto il biancoceleste che gli passa sotto il naso. ACE GENTILE (aggressivo ma elegante...oddio questa è pessima)

PERTILE
Eravamo già tutti pronti a correre all'anagrafe a cambiargli il cognome in FERTILE, quando stava per tornare a segno, lui, bomber tascabile e addirittura di testa. Niente, la sfera schiaccaiata finise la corsa lontana dalla terra promessa. Ma non è dettoi che in Comune non ci si possa correre lunedì prossimo. INSISTISCI

PIZZOLATO
Grinta, piedi, geometrie: in tre parole la partita del Pizzo. Che prova a far male come sa fare lui dalla distanza ma la mira non lo aiuta. CAVALLO GOLOSO


FIORETTO
L'esordio da titolare gli porta pochi palloni giocabili ma tanta voglia di dire la sua. ARMA BIANCA

GIANESELLO
Esce dopo aver dato tutto, e forse anche qualcosa in più visto che rientra dopo il tè a denti stretti. ROBOCOP

DALLA BENETTA
Quel qualcosa in più i suoi piedi danno sempre l'idea di poterlo fare. Incrocia, combatte e conclude, ma la mira non lo assiste. CONDOTTIERO.

lunedì 8 marzo 2010

BROGLIANO - ALTAVILLA

Un punto perso all'ultimo secondo. Peccato. Peccato perchè ci abbiamo provato e creduto, è stata una partita giocata, una partita combattuta sia sul piano fisico che sportivo. La squadra aveva e ha voglia di uscire dal fango. L'abbiamo dimostrato a tutti coloro che la domenica vengono a denigrare la squadra. Abbiamo dimostrato per l'ennesima volta che non siamo inferiori a quelle squadre che ci sono davanti. Peccato, alla fine siamo a piangere almeno un altro punto buttato al vento.
Piotto: 6
Il super mario non è sembrato puntuale e sicuro come in altre occasioni. Il suo compito lo fa, mai impegnato in maniera seria.
Vai marione che il bello viene ora.
Il giovane Giuseppe: 7
Se lo merita tutto. Mister Piva lo getta nella mischia dal primo minuto. L'emozione rimane al suo posto e il giovanotto si permette anche il lusso di uscire palla al piede dalla nostra area scartando un avversario di tacco.
Ottimo
Farina: 6+++++
Alberto rientra da una settimana di influenza e si vede. Fa il suo compito in maniera abbastanza ordinata, cercando di dosare diligentemente le forze. Esce per un forte colpo al braccio in contrasto.
In recupero (di salute).
Pizzolato: 8
Immenso.
In mezzo al campo c'è e la squadra lo sente e lo segue.
Imposta, contrasta, detta i tempi.
Gigantesco
Toffoletto: 5
Se non fosse per l'errore finale che è costata la sconfitta all'Altavilla la valutazione della prestazione sarebbe stata diversa e ampiamente sufficiente.
Arrabbiato
Gaiga: 6+*-, -, ma + me lo -, più godo
Gioca centrale difensivo, ruolo non suo e non consono alle sue caratteristiche. Lo fa in maniera abbastanza ordinata con chiusure pulite e rilanci...ai passanti di Brogliano. :)
Adattabile
Pertile: 6,5
Mich lotta, nel momento della stanchezza si ferma nella nostra metà campo aiutando la squadra a portare a casa il risultato. Segna il pareggio sul rigore anche se possiamo ricriminare una possibile doppietta se avesse tirato al volo.
In crescita
Bedin: 6,5
Il solito generoso. Va su tutte le palle (anche sulle nostre) o quasi, prova a centrare la porta (ho detto prova) chiude ed imposta.
Speriamo sia sulla buona strada
Leder: 5,5
Marco fisicamente c'è ha solo bisogno di trovare un pò più di convinzione e cattiveria, astuzia e malizia.
Dai non mollare ora
Giane: 6
Ritorna in campo con un numero pesantissimo: il dieci. Alla lettura della formazione un'esclamazione in spogliatoio: "a posto, semo"...
In campo ci prova ma l'assenza da un mese e mezzo per infortunio si vede.
In recupero
Dalla Benetta: 7
Fa reparto da solo, gli manca solo il gol. Si procura il rigore del pareggio. Lotta, combatte, fa salire la squadra.
Speriamo le ultime dieci partite siano quelle della svolta.
Il giovane Alessandro: 7
Merita anche lui un'ampia sufficienza. Con tranquillità entra al posto di Farina a fare un buon lavoro di difesa e pure provando ad impostare le ripartenze.
Bella scoperta.
La Barbiera: sv
Dai Leo, lascia stare le polemiche, utilizza la rabbia che hai per aiutare la squadra. Incazzarsi non serve

EDITORIALE???

Un anonimo amico scrive nel precendente post di ringraziamento a Daniele:

"Basta chiacchere... FUORI I COGLIONI...dovete giocare per divertirvi, divertire...PER VINCERE.
Un ex compagno di molti di voi.
Vi conosco calcisticamente e posso affermare che non siete i giocatori arrivati ad Altavilla, e giudicati e criticati dall'ambiente.
Lasciate che le chiacchere la facciano chi...NON VUOLE IL BENE DELL'ALTAVILLA o meglio che si informa sul risultato e gioisce per a sconfitta.
AVETE SPOSATO IL PROGETTO 2009-2010? ONORATELO"


Cerco di rispondere. Sinceramente il concetto che esprime non è ben chiaro e non so cosa possa centrare con un post di ringraziamenti. Non so nemmeno se stia attaccando il gruppo o la società. Non so se sia un ragazzo che è uscito dall'Altavilla calcio in novembre o se sia un ex giocatore degli anni scorsi.
Vorrei solo rispondere all'ultima frase, quella scritta in maiuscolo.
Vedi, caro amico, lasciando stare il fatto della firma anonima, ti dico che i 18 che vanno in campo la domenica (oltre quelli in tribuna che ugualmente vengono a vedere le partite) cercano di onorare quel progetto di cui parli in tutto. Anche se abbiamo tutti visioni differenti dell'impegno del calcio, diverso approccio alla partita, posso garantirti che nessuno di noi vuole arrivare ultimo in terza categoria, da me che ho 33 anni ad Alessandro e Giuseppe (i ragazzini del 93 che hanno esordito domenica); tutti noi lo riteniamo umiliante e degradante. Non siamo masochisti, non siamo ancora arrivati a tanto.
Mi spiace, caro amico, anche tu sei uno di quelli che parla guardando solo i risultati del giornale senza sapere il perchè delle cose.
Troppo facile guardare ciò che ci fa più comodo.
DAVIDE

giovedì 4 marzo 2010

GRAZIE MISTER

Certe cose pensi possano succedere sempre e solo altrove, invece mercoledì la notizia dell'esonero di mister Cavedon è arrivata anche ad Altavilla.
Nessuno se l'aspettava e la cosa ci lascia molto perplessi ed amareggiati.
I nostri non risultati hanno fatto si che pagasse qualcun'altro al posto nostro.
Ora dobbiamo finire il campionato nella maniera più disgnitosa possibile, come richiesto da Daniele. Dobbiamo cercare di mantenere la promessa. Dopo tutto e tanto glielo dobbiamo.
Comunque sia, Daniele, oltre ad un mister, un buon mister, abbiamo trovato un amico.
A presto e....grazie ancora di cuore.