Il varo della stagione non porta gloria all'Altavilla, che subisce ben oltre i propri demeriti le giocate di un avversario non così fuori portata. In realtà i biancazzurri, da buon cantiere aperto, hanno un rotolo di attenuanti lungo così e quindi di gara 1 è giusto, certo, segnarsi cosa non va, ma anche - e soprattutto! - tenere conto di cosa ha funzionato.
Il primo tempo per esempio, con la muraglia difensiva mai in apprensione: è anzi la retroguardia di casa a dover lavorare di più, pur se le occasioni pericolose in realtà latitano da entrambe le parti. L'unico vero tiro nello specchio porta la firma di La Barbiera, ma il numero 1 locale devia come può ed è solo angolo. Da salvare poi una buona tenuta sotto il profilo della mentalità, per una squadra mediamente assai giovane che ha dovuto fare i conti, oltre che con il clima-debutto, anche con gli assordanti caroselli dei tifosi di casa in versione vuvuzela-style.
Nella ripresa il patatrac. Bastano tre minuti e il Brendola è in vantaggio. Fioretto risponde con il pari una decina di minuti più tardi - splendido pallonetto a scavalcare il portiere - e poi avrebbe l'occasione di concedere il replay ma la mira non lo aiuta. Da una punizione nasce il raddoppio locale, con il 5 che calcia addosso la barriera, e poi ribadisce sulla respinta con violenza sotto lo'incrocio. Il terzo gol è un tap-in di testa sotto misura, mentre la quarta segnatura è una bomba dalla distanza che centra il palo e poi s'insacca. Sul finale Fioretto accorcia le distanza sugli sviluppi di un corner, e Grignolo va vicino ad imitarlo, ma il portiere brendolano è attento.
ALTAVILLA: Piotto, Bonetto, Procacci, Piccoli (Campanelli), Padolano, Fracasso (Fioretto), Bedin (Grignolo), Pizzolato, Melillo (Galati), La Barbiera (Zen), Maltauro. All. Piva
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